I ragazzi di 1 e 2 media ad Assisi
Dal 28 al 30 aprile scorsi, con i ragazzi di prima e seconda media dei nostri Oratori, parte del gruppo preadolescenti, abbiamo vissuto un pellegrinaggio ad Assisi, seguendo le orme di San Francesco e Santa Chiara. Il primo giorno, appena arrivati, abbiamo celebrato insieme la S. Messa, al termine della quale siamo stati accompagnati da un frate all’interno della Basilica di San Francesco. Qui abbiamo potuto visitare le due parti della Basilica, inferiore e superiore, ammirando gli splendidi affreschi di Giotto e pregando davanti alla tomba del Santo. Aiutati dalle bellezze pittoriche che mostrano il parallelismo tra la vita di Francesco e quella di Gesù, ci siamo resi conto in maniera sempre più profonda di quanto il Santo abbia seguito il messaggio di Cristo, testimoniandolo con la scelta di una vita in povertà.
Il secondo giorno abbiamo partecipato alla S. Messa domenicale nella Basilica di Santa Chiara. Attraverso le parole del celebrante abbiamo ringraziato il Signore per i tre doni che ci fa: gli amici, il perdono e Se stesso nell’Eucarestia. I ragazzi sono stati contenti di assistere ad una celebrazione in rito romano perché hanno vissuto concretamente la Chiesa Universale di cui tanto sentono parlare, che non si limita esclusivamente alla nostra realtà di Milano. Al termine della celebrazione abbiamo pregato davanti al Crocifisso di San Damiano che parlò a San Francesco chiedendogli di ricostruire la sua casa. Prima di lasciare la chiesa, abbiamo riflettuto sull’esempio di Santa Chiara, davanti alle sue spoglie. Ci siamo poi recati a piedi all’Eremo delle Carceri, luogo in cui Francesco si ritirò in preghiera per un periodo della sua vita. Per concludere la giornata, abbiamo raggiunto gli altri preadolescenti della diocesi, riuniti nella piazza di Santa Maria degli Angeli. Qui era stata preparata per noi dai frati francescani una festa ricca di balli, giochi, ma anche di testimonianza.
L’ultimo giorno siamo tornati a Santa Maria degli Angeli per partecipare alla S. Messa presieduta dal nostro arcivescovo Mario Delpini, che ci ha regalato il segreto per essere felici durante le ore della nostra giornata. All’interno della Basilica, infine, abbiamo ammirato la Porziuncola, luogo di nascita del francescanesimo e di morte del Santo.
Sette volte al giorno io ti lodo (Sal 119,164)
Chi conosce il segreto delle sette ore felici, può essere felice tutta la giornata, tutta la vita.
Queste le parole dell’arcivescovo al termine dell’omelia; questo quello che abbiamo vissuto con i ragazzi e che portiamo a casa da questa esperienza. San Francesco è per noi l’esempio che seguire il Vangelo e spendere la propria vita per gli altri rende felici. Con le sue scelte, ci ha ricordato che la santità riguarda tutti noi in prima persona ed è l’invito a vivere pienamente la nostra vocazione.
Giulia