La comunità cristiana di Bareggio dipese per molti secoli dalla pieve di S. Vittore di Corbetta, la seconda pieve per importanza e per numero di Chiese dell’intera diocesi di Milano. Probabilmente la Chiesa di S. Nazaro di Bareggio si trasformò in parrocchia nella seconda metà del XII secolo.
Per un lunghissimo periodo, dal 880 al 1300, la nostra comunità visse sotto la giurisdizione del Monastero di S. Ambrogio di Milano. Il segno raffigurativo più efficace che ci richiama a fare memoria di quel tempo è la sferza di S. Ambrogio, raffigurata nel prezioso cotto posto all’esterno della nuova sagrestia e nella fascia che attraversa il campo del gonfalone del Comune.
La Chiesa attuale venne costruita in due diverse epoche: la chiesa ottagonale venne inaugurata nei 1727, il prolungamento si concluse nel 1893. E` dedicata ai Santi Nazaro e Celso che, vissuti in un periodo ancora pagano, subirono il martirio nel 69 d.C. a Milano, nei pressi di Porta Romana, ad opera del prefetto Anolino, spaventato dal gran numero di conversioni da loro operate. La loro memoria si celebra il 28 luglio: in quell’occasione sopra l’altare viene bruciato un globo di ovatta bianco con una croce rossa, simbolo del martirio e segno della caducità della vita terrena perchè “sic transit gloria mundi” (così passa la gloria di questo mondo). Pochi fedeli, entrando nella nostra Chiesa parrocchiale, si accorgono che uno dei dipinti del soffitto rappresenta proprio il martirio dei due santi, eppure… basterebbe alzare la testa.
Da sempre gli abitanti di Bareggio sono molto devoti alla Vergine: segni di questa devozione sono la Chiesuola dedicata alla Madonna della neve che è stata scelta quale protettrice delle mamme in attesa e la grotta di Lourdes presso la Scuola Materna.
Durante il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Vergine, è consuetudine recitare il Santo Rosario, ogni sera in cortile diverso. Durante la festa parrocchiale, la prima domenica di ottobre, la statua della Madonna della Chiesuola viene portata in processione per le vie del paese su un carro addobbato di fiori.